La propensione al rischio nell’Unione Europea, vista con la Riprogrammazione
Un intervento counseling politico di Mario Papadia al 13° congresso della Associazione delle Camere di Commercio Europee (Eurochambres), organizzato in Stavanger nel 2005.
L‘Unione Europea, a paragone dei suoi maggiori competitori globali, dimostra una minore capacità di innovazione e scarsa propensione al rischio.
Quali sono i motivi di questo increscioso fenomeno? Perché, nonostante i buoni propositi e gli esaltanti obiettivi, rimane in parte un magnifico libro dei sogni? Che cosa determina la difficoltà di realizzazione dei progetti europei e la lentezza dei processi d’innovazione?
Sono questioni rilevanti che il mio intervento intende affrontare da una prospettiva di counseling politico, procedendo attraverso cinque passaggi:
1) indagare il problema ponendolo nella prospettiva del profilo culturale e sociale dell’Unione Europea (il programma operante);
2) chiarire l’obiettivo che si vuole raggiungere;
3) deprogrammare gli assunti teorico-pratici che mantengono in atto il problema;
4) riprogrammare per innovare;
5) rilevare le risorse necessarie.
Ognuno di questi passaggi comprende una fase di elaborazione ed una di intervento operativo. Anche se sarà necessario procedere per sommi capi, farò in modo che i concetti fondamentali emergano nella loro ricchezza potenziale.
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