La riprogrammazione esistenziale: intervista in Rai a Mario Papadia.
Ogni essere umano ha, anzi è, un «programma» esistenziale, che genera «campo». La vita non è mai vissuta a casaccio poiché realizza «programmazioni» collettive e individuali. Le ideologie, le abitudini alimentari, le sensibilità, i costumi, le idee sono formazioni programmatiche, ovvero soluzioni strategiche dell’evoluzione, energetiche mentali e spirituali, divenute autonome, meno mortali degli individui stessi.
Ma che succede se le nostre «programmazioni» si rivelano troppo rigide, o pessime soluzioni di sopravvivenza? Se il nostro «campo vitale» evoca sempre lo stesso tipo di persone e di situazioni? Se davanti ad un amore, un dolore, una promozione o una sconfitta, un incidente, la soluzione che conosciamo non regge più?
Da ciò la necessità della riprogrammazione, una specie d’operazione «transgenica» esistenziale, compiuta secondo procedure bioenergetiche mentali spirituali, attraverso la quale la persona si propone di rimettere in moto l’evoluzione.
Mario Papadia, intervistato da Paola Saluzzi nella trasmissione Rai Uno Mattina
Vedi: https://www.youtube.com/channel/UCW3PvCJ950w3biwZ7y1upkQ