La pandemia e un riflessione di counseling politico.
Non so se e quanto le riflessioni a cui ci stiamo dedicando rimarranno delle tracce sui nostri diari social e non si trasformeranno in stili di vita.
Non so, soprattutto, se la macchina dello Stato italiano manterrà le promesse di rinnovarsi nella prospettiva di tutelare la salute, promuovere il rispetto ambientale, programmare una produttività più funzionale al benessere collettivo che non all’accumulo di capitale finanziario.
E’ un rilevante argomento per il counseling politico. Abbiamo vissuto un esperimento psicologico di massa: la certezza della solidità del nostro sistema ha svelato la sua intrinseca debolezza, perché è sufficiente una sospensione delle sue logiche produttive per un tempo più lungo del solito che si innesca un processo di tentennamento pericoloso, al limite di un precipitare delle tessere del domino dei suoi apparati di produzione, servizi, opinione.