Il libro del dispositivo cromatico per la soluzione del problema.
Il “Dispositivo cromatico” per la soluzione del problema è un libro, che può essere usato o come in supporto nel setting del counseling oppure come una applicazione a sé stante nella pratica del problem solving.
I colori come sorgente di un linguaggio.
Il libro dedica uno studio approfondito ai colori considerati non solo come fenomeno fisico e fisiologico. La cromatica perciò è esplorata in chiave evoluzionistica, antropologica, linguistica, filosofica. I suoi referenti sono filosofi, linguisti, letterati, matematici, pittori astrattisti, psicologi, e soprattutto Ludwig Wittgenstein, il filosofo dei colori. Donde un repertorio che codifica 4.000 proposizioni e 100 variabili con cui si può presentare la soluzione di un problema. È insomma una specie di intelligenza artificiale umanistica, in cui la forma espressiva è ancora la scrittura classica, e dove le congetture della soluzione sono mediate dal linguaggio dei colori in combinazione con le operazioni dell’agire umano.
L’azione umana come un insieme fattuale.
L’arte di combinare l’universo immaginativo dei 10 colori con le 5 operazione dell’azione per affinare congetture nella soluzione del problema, che è e rimane il nocciolo del discorso del counseling. L’arte di combinare l’universo immaginativo dei 10 colori con le 5 operazione dell’azione per affinare congetture nella soluzione del problema. L’azione umana infatti non è un blocco unico, ma un insieme in cui diversi sotto-insiemi confluiscono per realizzare un cambiamento nella realtà. Perciò uno studio fattuale, sociale e psicologico dell’azione umana nelle sue componenti: l’obiettivo, la strategia, le risorse, le difficoltà, il tempo congruo. A parte un approfondimento alle variabili che possono essere determinate dalle circostanze.
Gli strumenti necessari a impostare il Dispositivo.
a) Il “Thesaurus” dei significati linguistici e concettuali di ogni colore; b) il “Dizionario cromolinguistico” che risulta dalla combinazione di ogni singolo colore con ogni singola operazione dell’agire umano; b) il “Repertorio delle combinazioni linguistico-cromatiche” che opera una doppia combinazione di ognuno dei colori con tutti gli altri e di ogni coppia con ogni singola operazione dell’azione, che dà luogo a 900 enunciati.
La compilazione del “Dispositivo” .
In alto, in orizzontale, lo spazio necessario all’enunciazione del problema; a sinistra, le denominazioni delle cinque operazioni dell’azione; subito accanto la colonna della “euristica”, che dovrà esse riempita con la combinazione di coppie di colori scelte dalla persona consultante che traducano le emozioni cromatiche delle suddette operazioni; segue poi la colonna detta della “variabile”, specificata da un colore a sé stante, ‘rifiutato’ dal consultante, che offre quindi la possibilità di una nuova combinazione; e infatti l’ultima colonna denominata delle “congetture”, che presenta le cinque sezioni da riempire combinando i concetti espressi dalla “euristica” e dalla “variabile”. Saranno tutte le proposizioni delle “congetture” a fornire i concetti da assemblare per elaborare la soluzione del problema, da scriverà nell’ultimo spazio sottostante.
INDICE
Noi siamo azione. Quando l’azione è soluzione di problema. I colori, una soluzione evoluzionistica. Questioni filosofico-cromatiche. Un Thesaurus per dieci colori. I giochi linguistici e l’arte combinatoria. Creare un dizionario cromolinguistico. Predisporre un Repertorio per la cromoeuristica. La cromoeuristica del problema. Avviare una cromomaieutica. Quanto fidarsi? Appendice 1, Una sperimentazione in progress. Appendice 2, Lessico.