La teoria del campo e il tocco pranico.
Rimane in parte tuttora abbastanza inspiegata e indefinita quella particolare interazione che avviene nel tocco pranico. La persona sotto trattamento, senza venir toccata dall’operatore, sente all’interno del proprio corpo flussi e assestamenti energetici. A questo tema è dedicato il testo del “Tocco pranico e counseling bioenergetico”
Come spiegare questa specie di comunicazione wireless, questo biofeedback bioenergetico e talvolta anche esistenziale, che si sperimenta nel counseling bioenergetico?
Fra gli esseri umani, quando instaurano relazioni significative, si scambiano informazioni di ordine transitorio e/o permanente. Avviene quindi che sintonizzano i loro campi bioenergetici; si trasmettono informazioni codificate, verbali e non verbali; scambiano tracciati di campo emotivo e mentale; attivano reciproci processi bioenergetici.
L’atto del causare benessere con l’imposizione delle mani si presenta come una struttura antropologica, una relazione totalmente a sé stante fra due persone, con una legge propria. L’imposizione delle mani non è solo un fatto epiteliale né solo un fenomeno del cervello, ma anzitutto una situazione umana, primaria, che risponde con un gesto rassicurante e quindi biologicamente efficace alla domanda biologica, dettata da una condizione di stress della persona richiedente. È una situazione olistica in cui si verifica l’abbandono del proprio essere ad un contatto estremamente leggero e non invasivo, e simbolo di quella comunicazione materiale e immateriale con cui sentiamo gli altri e ci facciamo sentire dagli altri.